Intro: Verse Erano giorni lasciati davanti tra la collina e l’osteria Con la notte che bussa leggera per non turbare la nostra magia Come un fuoco la neve dei pioppi tutto consuma e brucia via Bam rimasti davanti al bicchiere a conservare la nostra ironia. Nelle canzoni riecheggia l’immagine di chi non c’è Di chi è andato per noia o per rabbia, di chi la strada l’ha persa da sé E l’immagine di chi vorrebbe, ma al tavolo non siederà Di chi, stanco, ha passato la mano e ha lasciato l’eredità. Verse Ma le notti proseguono intense, sino al tramonto si ballerà Sino al tramonto della vita, finché forza e gioia sarà E’ rimasto ancora del vino per il compagno che vorrà Non ha ancora né un nome né un volto, ma al nostro tavolo comunque sarà Se per qualcuno è calato il sipario e la vita ha detto di no Il ricordo consola il mio tempo, proprio adesso che tempo non ho. Nelle canzoni riecheggia l’immagine di chi non c’è Di chi è andato per noia o per rabbia, di chi la strada l’ha persa da sé E l’immagine di chi vorrebbe, ma al tavolo non siederà Di chi, stanco, ha passato la mano e ha lasciato l’eredità. Instrumental Nelle canzoni riecheggia l’immagine di chi non c’è Di chi è andato per noia o per rabbia, di chi la strada l’ha persa da sé E l’immagine di chi vorrebbe, ma al tavolo non siederà Di chi, stanco, ha passato la mano e ha lasciato l’eredità. Outro